Sinergie di Scuola

(ASCA) - Roma, 8 nov - "Adottare le necessarie iniziative affinché, nei tempi utili e prima della chiusura del bilancio, sia completata l'assegnazione dei 358 milioni al Ministero delle Infrastrutture, consentendo così di registrare tutte le convenzioni e soddisfare le richieste legittimamente avanzate da Comuni e Province che potranno dar seguito agli interventi urgenti di messa in sicurezza degli edifici scolastici". È questa la richiesta contenuta nella lettera che il presidente dell'Anci, Graziano Delrio e il presidente dell'UPI, Giuseppe Castiglione hanno inviato ai Ministri Fitto e Tremonti.

Dopo aver ricordato che "a seguito dell'approvazione in Conferenza Unificata, avvenuta nell'aprile 2010 e la successiva delibera del CIPE n. 32 del maggio 2010, è stato dato l'avvio al primo piano straordinario stralcio che ha assegnato 358 milioni di euro, direttamente a Comuni e Province, per interventi urgenti di messa in sicurezza in 1706 istituti scolastici individuati sull'intero territorio nazionale" Delrio e Castiglione sottolineano come l'ANCI e l'UPI avessero accolto con molto favore la proposta del Ministero delle Infrastrutture di assegnare le risorse direttamente agli enti proprietari degli immobili, certi "che tale procedura avrebbe contribuito ad accelerare i necessari interventi nelle scuole garantendo maggiore sicurezza agli edifici scolastici".

"Sebbene ad oggi siano state stipulate tra Enti locali e Amministrazione centrale circa 1.600 convenzioni a testimonianza della necessità e della volontà di intervenire con tempestività, purtroppo - segnalano i due Presidenti - il Ministero delle Infrastrutture ha potuto approvare ed impegnare risorse solo per 770 convenzioni, poiché la disponibilità di cassa di cui dispone non consente di dare seguito alle altre convenzioni".

"Questa indisponibilità di cassa - denunciano Delrio e Castiglione - crea molte difficoltà ai Comuni e Province che, pur avendo tempestivamente avviato le procedure per la sottoscrizione delle convenzioni aggiudicando lavori o dando l'avvio nei casi più urgenti, non possono contare sull'assegnazione delle risorse loro spettanti così come previsto".

Da qui la richiesta ai due Ministri "di valutare con estrema attenzione la questione ed adottare le necessarie iniziative" anche alla luce del fatto che queste risorse "sono le sole rese disponibili dal Governo negli ultimi anni per interventi di edilizia scolastica che, con senso di responsabilità, continuano ad essere sostenuti interamente con fondi propri di Comuni e Province nonostante i pesanti tagli ai trasferimenti degli ultimi anni".

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