Sinergie di Scuola

All’istituto di Agraria di Carmagnola i muri traballano. Alla elementare di Fiano è crollata una controsoffittatura. E la scuola continua a perdere i pezzi. «Forse perché la tragedia del liceo Darwin di Rivoli non ha insegnato nulla» si sfogano, preoccupati, i genitori dei ragazzi.

Le crepe partono dal pavimento, tagliano in due le pareti e arrivano fino al soffitto. Sono lì da più di dieci anni. Il problema è che adesso i muri dell’istituto di Agraria di Carmagnola hanno iniziato a muoversi. Il personale della scuola ha trovato i calcinacci sul pavimento e ha notato le spie - i vetri di controllo ancorati alle facciate - spezzate di netto. Un’aula è stata chiusa: dall’inizio della settimana i ragazzi sono stati trasferiti in un’altra ala dell’istituto. I tecnici della Provincia hanno dichiarato inagibile anche la portineria e una stanza adibita a infermeria. «Eravamo nel bel mezzo di una verifica, quando ci hanno detto che avremmo dovuto lasciare la classe» racconta Davide Gili, studente della 3°B. Continua: «Ci eravamo abituati a convivere con quei segni sui muri. Non pensavamo che potessimo correre dei rischi». Il pericolo di un cedimento strutturale, però, è concreto. Una delle pareti all’ingresso è rientrata di pochi millimetri. «Il problema è il terreno su cui è stata costruito l’edificio» conferma Giovanni Spadafora, coordinatore di istituto. La scuola di Agraria è stata inaugurata nel ‘92 all’interno del parco di Cascina Vigna. «Da queste parti basta scavare pochi metri per trovare subito tanta sabbia. A complicare le cose ci pensano poi le falde acquifere, che rendono tutto ancora più instabile». Già nel 2004 era stato tentato un rinforzo delle facciate esterne, ma senza raggiungere i risultati sperati. «I ragazzi devono poter frequentare le lezioni in piena sicurezza, ma non può essere la scuola l’unica responsabile di questi problemi» spiega la preside, Sally Anselmo. E aggiunge: «Il Ministero sta tenendo fermo un tesoretto da 410 milioni di euro. Forse è arrivato il momento di spenderli». Intanto il caso Carmagnola è sbarcato in Provincia. A presentare un’interpellanza ci ha pensato Gian Luigi Surra, consigliere del Pdl ex sindaco della città. «Interverremo nel più breve tempo possibile - promette l’assessore all’Istruzione Umberto D’Ottavio - Abbiamo già chiesto una perizia per valutare gli interventi alla scuola di Agraria».

Alla scuola elementare di Fiano il crollo è avvenuto l’altra mattina, quando gli allievi della 2B erano in mensa con i compagni. «Beh, in questo frangente diciamo che siamo stati fortunati, perché poteva andare peggio» riflette il sindaco di Fiano, Guglielmo Filippini. In altre parole, qualche scolaro avrebbe potuto farsi male. Improvvisamente, sui banchi di una parte della classe, sono piombati frammenti di quelle che, tecnicamente, vengono chiamate «tavelle». Si tratta di laterizi impiegati nelle controsoffittature. In tutto si è staccata dal soffitto una porzione di meno di un metro quadrato di superficie. Quanto basta per far scattare l’allarme e i controlli strutturali. «Per precauzione abbiamo chiuso quattro aule e spostato le classi nell’edificio delle scuole medie. In tutto saranno un’ottantina di bambini» spiega ancora Filippini che, insieme ai suoi collaboratori, sta lavorando pancia a terra, per cercare di mettere in sicurezza le classi, ricavate nella struttura del vecchio castello. «Da poco alle elementari erano stati effettuati una serie di lavori di ristrutturazione – ammette il primo cittadino – credevamo che non ci fossero intoppi. Ora dobbiamo valutare molto bene la situazione, perché tutto deve essere al sicuro». In queste ore Filippini ha incontrato dei professionisti per cercare di capire che lavori si dovranno eseguire per la messa in sicurezza dell’edificio, ma, soprattutto, se esiste il pericolo che si verifichino altri cedimenti. «Spero proprio di no. Comunque gli alunni rientreranno nelle classi solo quando i tecnici ci daranno tutte le garanzie». Oggi si riunisce la giunta. «Sulle elementari abbiamo in programma un intervento di restyling da 400 mila euro – conclude Filippini – non ci resta che partire al più presto». «Credevamo che tutto fosse okay, visto che, a novembre, una relazione di un'ingegnere aveva confermato l'integrità della struttura – dice Rori Sforza, membro del consiglio d'istituto – davamo per scontate le prove di carico, ora vogliamo di vedere la relazione tecnica».

Anche l’aula 15 del liceo Darwin di Rivoli presenta delle fessurazioni al soffitto. Le hanno scoperte i tecnici nei giorni scorsi, durante un breve sopralluogo al quinto piano, dopo la scoperta casuale di un nuovo crollo all’interno dell’aula 14, accanto a quella dove morì Vito Scafidi. Sulla vicenda ha disposto accertamenti il procuratore Raffaele Guariniello. La procura sta indagando anche su un altro crollo, avvenuto di recente in un asilo nido di Settimo. Il cedimento del soffitto, per fortuna, si è verificato mezz’ora prima dell’apertura mattutina della struttura. L’edificio è stato costruito nel 2007: stando ai primi accertamenti effettuati dai tecnici, i materiali utilizzati non sarebbero di ottima qualità. Ai soffitti, inoltre, sarebbero stati applicati lampadari troppo pesanti. Tre mesi prima del crollo i genitori si erano già lamentati delle carenze dell’edificio».

di FEDERICO GENTA, GIANNI GIACOMINO

Fonte: www.lastampa.it

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