Il dato provvisorio del 2024 è di 77.883 denunce di infortunio che hanno interessato studenti, in aumento del 10,9% rispetto alle 70.215 del 2023.
A dirlo è l'INAIL, che ha pubblicato i primi dati complessivi del 2024, rilevati alla data dello scorso 31 dicembre.
L’estensione della tutela INAIL alle attività di insegnamento e apprendimento nelle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado introdotta nel corso del 2023, mentre in precedenza la copertura assicurativa dell’Istituto era limitata agli infortuni occorsi nell’ambito di esperienze tecnico-scientifiche, esercitazioni pratiche ed esercitazioni di lavoro, è risultata infatti pienamente efficace solo nell’ultimo anno solare.
Nel dettaglio, l’estensione è stata prevista dall’articolo 18 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85 – e attuata in forma sperimentale per l'anno scolastico 2023-2024. Prorogata, col decreto legge n. 113 di agosto 2024 anche per l’anno scolastico 2024-2025, l’estensione è risultata quindi pienamente efficace nell’anno solare 2024 rispetto al 2023, coinvolto solo per pochi mesi.
Sinteticamente, l’ampliamento - rispetto a quanto contenuto nel dpr 30 giugno 1965, n. 1124 che garantiva la copertura assicurativa contro gli infortuni e le malattie professionali del personale della scuola e degli studenti solo nell’ambito di esperienze tecnico-scientifiche, esercitazioni
pratiche ed esercitazioni di lavoro e nell’uso non occasionale di macchine elettriche o elettroniche - allarga ora la tutela anche alle attività di insegnamento/apprendimento nei vari ambienti scolastici (nonché uscite didattiche, viaggi d’istruzione e visite guidate).
La tutela del personale opera per tutti gli eventi lesivi occorsi per finalità lavorative, sia interne alla scuola che esterne, incluso l’infortunio in itinere (per gli studenti limitatamente al percorso tra la scuola e il luogo in cui lo studente svolge un’esperienza di lavoro), anche se non collegati con il rischio specifico dell’attività assicurata, con il solo limite del rischio elettivo. Un’analisi del fenomeno scolastico, nei suoi vari aspetti, sarà comunque oggetto nei prossimi mesi nel “Dossier Scuola”, pubblicazione annuale Inail disponibile sul sito istituzionale on-line.
Gli studenti, non considerabili come lavoratori in senso stretto, rappresentano dunque una rilevante quota tra le denunce di infortunio in complesso (12% nel 2023, 13% nel 2024).
I decessi degli studenti denunciati tra gennaio e dicembre 2024 sono stati 13, uno in più rispetto ai 12 dell’anno precedente.