In pieno agosto sono arrivate a molte istituzioni scolastiche, secondo un piano di riparto nazionale dei fondi, le risorse previste dal PNRR nell'ambito del Piano Scuola 4.0.
Si tratta dello stanziamento di 2,1 miliardi di euro per trasformare 100.000 classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento (Next generation classrooms) e creare laboratori per le professioni digitali del futuro negli istituti scolastici del secondo ciclo (Next generation labs).
Ora la "palla" passa alle scuole che dovranno adoperarsi per spendere questi finanziamenti.
Il MI, nel comunicato stampa che annuncia la pubblicazione delle tabelle di riparto, scrive: "il Dirigente scolastico, in collaborazione con l’animatore digitale e il team per l’innovazione, potrà costituire un gruppo di progettazione che coinvolgerà progettisti, docenti e studenti per il disegno degli ambienti di apprendimento fisici e virtuali, per la progettazione didattica basata su metodologie innovative adatte ai nuovi ambienti, per la previsione di misure di accompagnamento nell’utilizzo degli spazi didattici modificati".
Ma sappiamo bene che una gran parte del lavoro graverà sulle segreterie scolastiche.
A tal proposito, arriva dal Presidente dell’ANP, Antonello Giannelli, la richiesta di "assumere più personale nelle segreterie", perché “le scuole, per sfruttare al meglio gli ingenti fondi erogati, devono poter disporre di personale preparato”.
“Invece,” puntualizza sempre Giannelli "le segreterie delle nostre scuole sono spesso sguarnite di DSGA e non possono contare su un sufficiente numero di assistenti amministrativi. Peraltro, alle funzioni di questi ultimi è spesso adibito altro personale, magari volonteroso ma non adeguatamente formato".
Conclude il Presidente dell'ANP: “Le scuole sono strutture complesse che, per funzionare bene, hanno bisogno di personale in grado di gestire l’amministrazione e collaborare con il dirigente nell’organizzazione. L’assunzione di personale qualificato e l’aggiornamento di quello già presente non si possono più rinviare”.