Sarà perché l'informativa è arrivata sotto le feste di Natale, sarà perché gli unici ad avere accesso alla nuova funzione SIDI "Protocolli in Rete" sono i Dirigenti scolastici i quali, bisognerà che prima o poi qualcuno lo riconosca, non sembrano apprezzare SIDI e cercano di frequentarlo il meno possibile, però al momento l'ultima iniziativa ministeriale pensata "nella prospettiva di una completa digitalizzazione dei processi di stipula e consultazione dei Protocolli di Intesa e degli Accordi, nonché di una razionalizzazione dei momenti di collaborazione fra scuole e soggetti esterni" pare non aver riscosso un gran successo. O almeno così sembra, in assenza della pubblicazione (per il momento) degli elenchi delle scuole beneficiarie delle iniziative proposte.
Tra l’altro, nell'ottica della trasparenza sarebbe utile rendere noto non solo l'elenco delle scuole beneficiarie delle iniziative, ma anche l'elenco delle scuole che hanno chiesto di partecipare alle iniziative.
Eppure "Protocolli in rete" sembra possedere tutte le caratteristiche necessarie per essere attraente. Alla funzione SIDI, come già detto di esclusivo appannaggio dirigenziale, è stato affiancato un vero e proprio portale raggiungibile da tutti, dalla grafica molto gradevole.
Accattivante è anche l'idea che sta alla base del progetto: CONDIVIDERE nella piena TRASPARENZA e ACCESSIBILITÀ. Con il Miur che si è assunto l'onere di controllare la regolarità degli atti, attraverso procedure ben collaudate, monitorare le azioni e gestire la verifica dell'effettiva efficacia dei protocolli medesimi (http://www.istruzione.it/ProtocolliInRete/ComeFunziona.html#continua).
E ambiziosi sono gli obiettivi: le scuole possono aderire agli avvisi pubblici diventando così protagoniste del processo di innovazione del sistema scolastico italiano.
Il Miur, investendo molto in questa neonata creatura, ha messo a disposizione di "Protocolli in Rete" mezzi e risorse. Infatti, possono essere formulate richieste relative a "Protocolli in rete" inviando e-mail a protocollinrete@istruzione.it oppure contattando uno dei seguenti recapiti telefonici:
- 06/5849 - 3703
- 06/5849 - 2653
- 06/5849 - 2340
Nell'avviso il Miur ha specificato che i contatti indicati sono esclusivamente a disposizione delle scuole e delle aziende/enti/associazioni/fondazioni coinvolte nel processo "Protocolli in rete", ma sicuramente tutte le scuole vorranno essere protagoniste del processo di innovazione del sistema scolastico italiano, così come auspicato dal Miur, e quindi tutte le scuole sono coinvolte nel processo "Protocolli in rete" (non me ne vogliano i contatti ministeriali, il consiglio nasce solo dall'apprezzamento per la proposta).
