Conciliare la vita da studenti con quella da atleti diventa finalmente possibile. È stato infatti presentato al Miur un Programma rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di II grado che praticano attività sportiva di alto livello.
Obiettivo: consentire a questi giovani di inseguire il loro sogno senza dover rinunciare allo studio. Si parte con 1.342 studenti appartenenti alle categorie giovanili Allievi e Primavera della Lega Serie A, di cui 326 con contratto professionistico e 13 già esordienti nel massimo campionato. Per loro niente più lezioni perse a causa di gare e allenamenti. Grazie a soluzioni didattiche ad hoc e all'uso della tecnologia, potranno stare al passo con la loro classe.
Il Programma attua quanto previsto dalla legge "Buona Scuola" (articolo1, comma 7) in materia di diritto allo studio degli studenti-atleti. È realizzato dal MIUR in collaborazione con il Coni, il Cip (Comitato italiano paralimpico) e con la Lega Serie A.
Hanno portato la loro testimonianza alcuni giovani atleti: il portiere della Juventus, Emil Audero, che frequenta l'ultimo anno di Liceo scientifico ("Le lunghe assenze mi penalizzano più di ogni altra cosa", ha raccontato, riferendosi alle continue trasferte con la squadra); il centrocampista della Lazio e della nazionale italiana under 21, Danilo Cataldi, che ha lasciato la scuola al terzo anno del Liceo scientifico ("Nell'affrontare i due impegni, sport e scuola, le problematiche erano tante. Ora spero di riprendere e finire gli studi grazie a questo Programma"); la campionessa di nuoto Simona Quadarella, al IV anno del Liceo scientifico ("Difficile rimanere concentrati in classe e poi fare gli allenamenti, magari in vista di una gara"). Tra i testimonial d'eccezione anche Andrea Lucchetta, il campione mondiale di pallavolo, che è riuscito a diplomarsi, ma, ha raccontato, "non sono riuscito a laurearmi in Ingegneria elettronica come avrei voluto. A tutti dico di non arrendersi mai. Bisogna trovare sempre gli spazi. La scuola ti forma".
La sperimentazione ha una durata triennale. In questa prima fase coinvolgerà gli studenti coinvolti nelle attività della Lega Serie A. Dal prossimo anno scolastico sarà estesa agli studenti-atleti di tutte le discipline sportive. Si tratta di ragazzi che per il loro impegno sportivo-agonistico si vedono spesso costretti ad uscire dal sistema di istruzione e che, ora, invece, potranno scegliere di usufruire di percorsi personalizzati e completare il ciclo di studi.
Nel concreto: gli studenti-atleti non avranno "sconti" sui programmi di studio, che saranno uguali a quelli dei loro compagni, ma potranno seguire le lezioni tramite una piattaforma web conciliandole con gli impegni sportivi; sempre attraverso questa piattaforma potranno dialogare e interagire con i docenti o con i compagni e avranno a disposizione tutti i materiali didattici.
Ad affiancare ciascuno studente ci saranno due tutor: uno scolastico e uno sportivo. Le attività di e-learning (documentate e certificate dal Consiglio di classe) potranno essere equiparate ai fini della valutazione a quelle svolte in presenza, per una quota massima del 25% del monte orario annuale. Le verifiche, sia orali che scritte, valide anche ai fini della ammissione alla classe successiva, non potranno essere effettuate tramite la piattaforma digitale.