Dopo la pubblicazione del DPCM 9 marzo 2020, che estende le misure restrittive a tutta l'Italia, il Ministero ha pubblicato una nota di chiarimento per il personale ATA (nota 323 del 10/03/2020).
Riportiamo la sintesi della FLC CGIL:
Limitare gli spostamenti: ogni accorgimento che vada in questa direzione è lecito e doveroso.
Lavoro agile: viene autorizzato al personaleche ne faccia richiesta, avuto riguardo dei compiti previsti dal profilo. Coronavirus, lavoro agile: modulistica
Assistenti tecnici: garantiscono in presenza la manutenzione dei laboratori, assicurano la salvaguardia dei materiali deperibili e del patrimonio zootecnico/agroalimentare, nel caso degli istituti agrari.
Cuochi, guardarobieri, infermieri e collaboratori scolastici: assicurano le prestazioni essenziali per quella parte dei compiti previsti dal profilo e non riconducibili alla presenza degli studenti-apertura/chiusura/ custodia locali e pulizia degli stessi- come da individuazione dei servizi minimi previsti dal contratto integrativo di istituto.
Tutte le prestazioni del personale Ata, da organizzare secondo criteri di flessibilità/turnazioni previste dal Ccnl, sono oggetto di informativa alla Rsu/sindacato.
Particolare attenzione va posta alle lavoratrici e ai lavoratori in determinate situazioni (figli piccoli, uso mezzi pubblici per chi viene da lontano, condizioni di salute).
Mancata prestazione dei collaboratori scolastici: il dirigente potrà considerarli in servizio a tutti gli effetti (art. 1256 codice civile) solo dopo aver disposto la fruizione delle di eventuali periodi di ferie non goduti nell’anno scolastico precedente (art. 13, comma 10 Ccnl 2007).
Le disposizioni contenute nella circolare valgono anche per il personale docente dichiarato inidoneo all’insegnamento e utilizzato in compiti Ata.
Vedi anche SCHEDA UIL SCUOLA
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