Dopo la recente sentenza del Tar Lazio, arrivano le prime circolari ministeriali contenenti indicazioni circa l'esatta imputazione delle assenze per visite medice, terapie ed esami diagnostici (ne parliamo anche in "Non si usano i permessi per visite, terapie ed esami" in Sinergie di Scuola n. 49 - maggio 2015).
Si tratta della nota DGPOB/III/ 0014368 del 24 aprile 2015 (pubblicata da dottrinalavoro.it) con la quale il Ministero della Salute, nell'illustrare i contenuti della suddetta decisione dei giudici, dispone che "in ossequio alla sentenza di annullamento appena illustrata, immediatamente esecutiva pur non risultando ancora formatosi il giudicato in materia, la circolare di questa Direzione generale n. 11006 del l aprile 2014 in materia di assenze dal servizio per visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici è revocata dalla data della presente comunicazione.
In attesa delle nuove norme contrattuali, ovvero delle ulteriori indicazioni che vorrà fomire il Dipartimento della funzione pubblica, le assenze dal servizio per visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici potranno quindi essere imputate dai dipendenti a malattia secondo i criteri applicativi e le modalità definite dagli orientamenti giurisprudenziali consolidati e dall'Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni precedentemente alla circolare annullata".
Quindi, torna tutto come prima, almeno per i dipendenti del Ministero della Salute. Invece, nè la Funzione Pubblica, nè il Miur, per il momento, si sono espressi in merito...
