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Timbrare il badge di un collega assente può costare il posto di lavoro.

E' infatti legittimo il licenziamento intimato dal datore di lavoro al dipendente che timbra il cartellino marcatempo del collega che invece non è presente.

Lo ha deciso la Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 4693 del 23/03/2012, ha rigettato il ricorso di tre dipendenti che erano stati licenziati per avere, in diverse occasioni, passato il badge di colleghi di fatto assenti.

Nel confermare la decisione della Corte d'Appello di Napoli, la Suprema Corte ha rilevato che "la condotta contestata appariva connotata da un elemento particolarmente intenso e fraudolento che implicava la violazione di fondamentali doveri scaturenti dal rapporto di lavoro subordinato".

La decisione del datore di lavoro di concludere il rapporto di lavoro trova poi conforto, a parere dei giudici di appello e della Cassazione, "nelle norme del codice disciplinare e in quelle del CCNL che prevedevano il licenziamento senza preavviso di fatti che costituiscono delitto a termine di legge, come appunto l'illecito ascritto ai ricorrenti idoneo ad integrare gli estremi della fattispecie di cui all'art. 640 cp".

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