È stato pubblicato il rapporto dell'Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) riguardante il primo anno di attuazione della legge n. 190/2012.
Il Rapporto offre un primo bilancio dello stato di attuazione della normativa anticorruzione, riportandone le prime concrete evidenze attraverso l’analisi dell’attività dei soggetti coinvolti, evidenziandone luci e ombre e offrendo possibili proposte di miglioramento.
Quello che è emerso in particolare è la necessità di differenziare. Particolari problemi si sono infatti manifestati nell’esperienza applicativa di una disciplina complessa che non introduce le necessarie differenziazioni in relazione alla dimensione delle amministrazioni.
Per realizzare politiche anticorruzione differenziate ma comunque ‘governate dal centro’ è auspicabile che si sviluppi un sistema di reti istituzionali con un ruolo attivo degli organismi associativi per la diffusione dell’informazione, la circolazione dei documenti e l’individuazione delle modalità d’azione più appropriate in ciascun contesto specifico.
Ed è inoltre necessario che queste reti interagiscano con il Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP) e l’Autorità, ciascuno per il proprio ambito di competenza.
Analogamente va affrontato in maniera coordinata con il ministero competente il problema dell’applicazione della legge n. 190/2012 e dei decreti legislativi n. 33/2013 e n. 39/2013 alle istituzioni scolastiche al fine di trovare soluzioni ‘sostenibili’, anche in considerazione dell’elevatissimo numero delle istituzioni interessate.