È pronto il decreto dei Ministeri dell'Economia e del Lavoro per dare attuazione alla Asdi, l’ulteriore indennità di disoccupazione introdotta dallo Job Acts.
Si tratta di un assegno che sarà rivolto a coloro che, esaurita la Naspi, si trovino entro il 31 dicembre 2015 ancora in stato di disoccupazione e in condizioni economiche sfavorevoli. Ma i soldi non ci sono per tutti, quindi i destinatari dell’assegno saranno solo i lavoratori componenti di un nucleo familiare con almeno un minorenne e i lavoratori di età uguale o inferiore a 55 anni che non hanno ancora perfezionato i requisiti per avere accesso alla pensione.
Inoltre, per avere diritto all'Asdi devono, questi lavoratori devono essere ancora disoccupati al momento dello scadere dell'indennità Naspi ed essere in una condizione economica di bisogno, ovvero con un Isee uguale o inferiore a 5.000 euro.
L'Asdi sarà erogata mensilmente dall'Inps a decorrere dal giorno successivo al termine della Naspi e per una durata massima di 6 mesi. E spetterà un assegno pari al 75% dell'ultimo assegno di indennità Naspi, ma non superiore all'ammontare dell'assegno sociale 448,52 euro. Inoltre secondo il decreto attuativo l'assegno Asdi riconosciuto al disoccupato sarà incrementato di un quinto dell'assegno sociale, circa 89,7 euro, per il primo figlio a carico e altri aumenti sono previsti in base al numero dei figli fino a 163 euro per quattro figli a carico.
A breve l'Inps dovrebbe pubblicare i moduli e le istruzioni per presentare la domanda.
C’è però un limite all’accoglimento delle domande: infatti, le istanze saranno accolte soltanto in base alla risorse disponibili (200 milioni di euro per il 2015 e 198 milioni per il 2016) e secondo l'ordine cronologico di presentazione. Si consiglia pertanto di affrettarsi alla presentazione dell’istanza.