Nella G.U. n. 178 del 16/07/2020 è stato pubblicato il cd. Decreto Semplificazioni (D.L. 76 del 16/07/2020 - Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale).
Il decreto è entrato in vigore il 17 luglio 2020.
Oltre alle novità già riportate in una precedente notizia (Proroga per PagoPA e nuove soglie per i contratti pubblici) segnaliamo alcune misure di interesse per i cittadini e le P.A. che entreranno in vigore dal 28 febbraio 2021.
Novità per i cittadini
Solo SPID o Carte d’identità elettronica per accedere a tutti i servizi pubblici online
Entro il 28 febbraio 2021 tutti gli Enti pubblici e la Pubblica Amministrazione dovranno dismettere i propri sistemi di identificazione online e adottare esclusivamente l’identità digitale SPID e CIE (la Carta di identità elettronica) per consentire ai cittadini di accedere ai loro servizi digitali. Resta ferma l’utilizzabilità di credenziali diverse fino alla data di naturale scadenza e comunque non oltre il 30 settembre 2021.
L’app IO sarà l’unico canale per accedere dallo smartphone a tutti i servizi pubblici resi in digitale
Tutti i servizi pubblici digitali devono diventare accessibili dal telefono attraverso l’App “IO”, la quale diventa quindi lo strumento di accesso da usare per i cittadini che intendano utilizzare il telefono per sbrigare pratiche amministrative.
Entro il 28 febbraio 2021 la Pubblica Amministrazione deve avviare i progetti di trasformazione digitale. Le amministrazioni potranno non inserire i loro servizi nell’App “IO” in caso di impedimenti tecnologici accertati dalla società pubblica PagoPA.
SPID e Carta di identità elettronica (CIE) equivalgono all’esibizione di un documento di identità
Ovunque, per usufruire di un servizio o nelle transazioni elettroniche, la legge richieda l’esibizione di un documento di identità, il cittadino può farsi identificare da remoto attraverso l’identità digitale di SPID o la CIE e non sarà più necessario allegare o inviare fotocopia del documento.
IO come strumento di autocertificazione e presentazione istanze
L’applicazione “IO”, attraverso un apposito servizio, dovrà consentire ai cittadini di effettuare autocertificazioni, o presentare istanze e dichiarazioni attraverso il proprio telefono.
Semplificazione per il rilascio della Carta d’identità elettronica
E’ possibile chiedere il rilascio della CIE prima della scadenza della carta d’identità cartacea. In questo modo sarà agevolato e accelerato l’accesso dei cittadini ai servizi in rete.
Piattaforma digitale per notifica atti della PA
Con il decreto parte la piattaforma digitale unica per le notifiche di atti e provvedimenti della PA a cittadini e imprese. In sostanza, la raccomandata cartacea viene sostituita da una comunicazione digitale, con conseguente semplificazione per l’attività dell’amministrazione e risparmio di tempo per i cittadini che potranno avere la disponibilità dell’atto sul cellulare. Resta confermata, per i cittadini che non posseggono un domicilio digitale, la procedura di recapito attraverso posta ordinaria.
Novità per la Pubblica Amministrazione
La PA e i cittadini comunicano online
Quella digitale diventa la modalità “normale” con cui gli uffici pubblici interloquiscono con i cittadini. Il decreto supera l’attuale impostazione secondo cui le amministrazioni dovrebbero “incentivare” l’utilizzo del digitale nella gestione dei procedimenti. La nuova impostazione prevede che l’amministrazione deve, normalmente, utilizzare il digitale nella gestione dei procedimenti amministrativi.
Lavoro agile nella Pubblica Amministrazione
Per favorire la diffusione del lavoro agile a distanza, è previsto l’obbligo per le diverse articolazioni della Pubblica Amministrazione di sviluppare i propri sistemi con modalità idonee a consentire l’accesso da remoto ai dipendenti, naturalmente nel rispetto dello Statuto dei lavoratori e delle disposizioni di sicurezza delle reti e dei dati.
Regole di condotta tecnologica per le amministrazioni
Le pubbliche amministrazioni progetteranno, realizzeranno e svilupperanno i propri sistemi e servizi informatici e digitali secondo regole omogenee e virtuose di condotta tecnologica, valide per tutte le amministrazioni sul territorio nazionale, in modo da agevolare e semplificare il processo comune di trasformazione digitale del paese e offrire ai cittadini un accesso più facile ai servizi digitali.