In questi mesi molti docenti sono impegnati con i viaggi di istruzione, la cui organizzazione interessa anche le segreterie scolastiche con tutti gli adempimenti riguardanti, ad esempio, la scelta della struttura ospitante e della compagnia di trasporto.
Gli impegni non si esauriscono però con la conclusione della gita. Infatti, terminato il viaggio, il docente accompagnatore deve compilare un’apposita relazione che contenga le informazioni principali riferite all’andamento della gita, sia dal punto di vista dei servizi e delle attività svolte, sia per quanto riguarda il comportamento della classe. Dopo il viaggio, può anche essere sottoposto ai docenti accompagnatori un questionario relativo alla gita effettuata, contenente indicazioni generali sull’esperienza, aspetti riguardanti la società di trasporti, l’organizzazione del viaggio, l’hotel, in comportamento degli studenti...
A tale proposito, proponiamo i seguenti modelli:
- relazione da compilare a conclusione del viaggio
- questionario da compilare a conclusione del viaggio
Altri modelli sono allegati all'articolo "Prima, durante e dopo i viaggi di istruzione" di Caterina Runfola. Si tratta di:
- regolamento
- calendario degli adempimenti
- scheda progetto
- scheda preventivi
- richiesta di svolgimento del viaggio
- organizzazione del viaggio
- informativa alla famiglia
- incarico agli accompagnatori
- dichiarazione dell'impresa di trasporti
La normativa di riferimento
La più recente circolare Miur sul tema (prot. n. 674 del 3/02/2016) aveva creato non pochi dubbi interpretativi, soprattutto con riguardo alle presunte maggiori responsabilità in capo alla scuola relativamente ai controlli da effettuare sui mezzi di trasporto utilizzati e sui conducenti. Al che lo stesso Ministero era intervenuto con delle FAQ di chiarimento, che riportiamo più avanti.
Alla circolare sono allegati:
- vademecum per viaggiare in sicurezza
- modello per comunicazione di gita scolastica o viaggio d'istruzione alla Polizia Stradale
Le FAQ del MIUR
La nota prot. n. 674 del 3 febbraio 2016 attribuisce nuove responsabilità ai docenti accompagnatori in merito all'organizzazione dei viaggi di istruzione?
No, la nota non attribuisce nuove responsabilità ai docenti e Dirigenti scolastici. In particolare, per quanto attiene agli accertamenti circa lo stato dei mezzi di trasporto, si tratta di documenti e verifiche che la scuola è tenuta a richiedere alla società di trasporti che viene di volta in volta individuata.
I docenti hanno la responsabilità sulla condotta del conducente?
Il Vademecum realizzato dalla Polizia Stradale, che il MIUR ha trasmesso alle scuole con la nota prot. n. 674/2016, ribadisce le responsabilità in capo al conducente che deve mantenere, per tutta la durata del viaggio, un comportamento che non esponga a rischi le persone trasportate. In questo caso, la responsabilità della condotta è solo del conducente medesimo e la verifica dell'idoneità alla guida dello stesso ricade sulla società dei trasporti per la quale presta servizio. Non è compito quindi del personale docente o del Dirigente scolastico l'accertamento di detta idoneità. Il Vademecum elaborato dalla Polizia stradale effettua un puntuale riepilogo degli obblighi previsti dalle norme di condotta, e invita gli insegnanti a segnalare alla Polizia medesima, in una dimensione di esercizio di senso civico, eventuali comportamenti considerati a rischio dei quali dovessero avere testimonianza diretta (come ad esempio parlare al cellulare, ascoltare musica con auricolari, bere alcolici o mangiare alla guida, ecc.).
La nota prot. n. 674 del 3 febbraio 2016 annulla o sostituisce la precedente circolare prot. n. 291 del 14.10.1992?
La nota prot. n. 674 del 3 febbraio 2016 non sostituisce ed annulla la validità della precedente circolare prot. n. 291 del 14.10.1992. La circolare del '92 infatti riguarda diversi aspetti dell'organizzazione delle visite di istruzione: le finalità didattiche, la differenziazione dei diversi tipi di viaggi di istruzione, il richiamo alle modalità di partecipazione dei docenti accompagnatori, etc, ed infine la scelta del mezzo di trasporto e dell'agenzia di viaggio.
Si tratta di una circolare onnicomprensiva che affronta l'organizzazione della visita di istruzione sia sotto il profilo didattico che tecnico.
Prima di intraprendere un viaggio o una visita di istruzione e sempre obbligatorio darne comunicazione o richiedere l'intervento della Polizia stradale?
No non è obbligatorio né comunicare la partenza o richiedere l'intervento preventivo. Chi finora si rivolgeva alla Polizia Locale può continuare a farlo. La nota informa che c'è la possibilità di rivolgersi anche alla Sezione di Polizia Stradale più vicina alla scuola e richiedere l'intervento della stessa per un controllo del mezzo di trasporto e la verifica dell'idoneità del veicolo e del conducente la mattina, prima della partenza, in caso sorgano dubbi sulla regolarità degli stessi.
La richiesta del controllo del mezzo di trasporto e la verifica dell'idoneità del veicolo e del conducente da parte della Polizia stradale va fatta solo per viaggi di istruzione superiori ad un giorno?
No la richiesta di intervento della Polizia stradale può essere fatta anche qualora il viaggio di istruzione sia di una sola giornata.
Come posso richiedere l'intervento della Polizia stradale?
In caso di necessità l'intervento andrà richiesto telefonicamente utilizzando il numero di emergenza (112 - 113). La compilazione e l'invio del modulo 2, allegato alla nota, alla sezione della Polizia Stradale della provincia dove ha sede la scuola, non va utilizzato per richiedere l'intervento della Polizia Stradale, ma per segnalare il viaggio e agevolare la programmazione dei controlli lungo l'itinerario, che saranno effettuati a campione.