Il DigComp 2.2, Digital Competence Framework for Citizens, è uno strumento sviluppato a livello europeo per migliorare le competenze digitali dei cittadini, aiutare i responsabili politici a formulare politiche che supportino lo sviluppo delle competenze digitali e pianificare iniziative di istruzione e formazione per migliorare le competenze digitali di specifici gruppi target.
Si tratta di un importante strumento per il mondo della scuola e della formazione oltre che per tutti i cittadini, funzionale a molteplici scopi, in particolare nel contesto dell’occupazione, dell’istruzione e della formazione e dell’apprendimento permanente.
Il DigComp è stato adottato a livello europeo per costruire l’indice delle competenze digitali (Digital Skills Indicator), utilizzato per definire gli obiettivi politici e monitorare il Digital Economy and Society (DESI), l’Indice dell’Economia e della Società Digitale. Un altro esempio di applicazione è nel CV Europass per consentire a chi cerca lavoro di valutare le proprie competenze digitali e di includere la valutazione nel proprio Curriculum Vitae.
Il 18 aprile, nel corso dell’incontro congiunto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Interno sull’educazione e sulla sicurezza stradale, il Ministro Giuseppe Valditara ha esposto le proposte riguardanti il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
I progetti al vaglio del MIM:
- Corsi di educazione stradale, tenuti da esperti e docenti appositamente formati, da attivare presso le Scuole secondarie di II grado, la cui frequenza prevedrà l’acquisizione di crediti ai fini del conseguimento della patente.
- Verifica, tramite un apposito questionario, della conoscenza dell’educazione e sicurezza stradale e della legge sull’omicidio stradale, presso tutte le Scuole secondarie di II grado (classi terze, quarte e quinte).
- Realizzazione di “laboratori” di incontro e confronto tra i ragazzi, anche tramite social o video, e tra studenti di un ciclo inferiore e superiore per esperienze di peer tutoring, nonché tra docenti del ciclo superiore e studenti del ciclo inferiore, per sperimentare attività relative alla sicurezza stradale.
- Dedicare, tramite apposito provvedimento del MIM, un numero minimo di ore di lezione di educazione civica all’educazione stradale, in modo da potenziare l’attenzione su questo tema, prevedendo inoltre un’apposita formazione dei docenti. Si sta valutando anche l’opportunità di organizzare attività dedicate alla “guida sicura”.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato due decreti di riparto di risorse PNRR destinati alla formazione di studenti, docenti e personale scolastico per un importo complessivo di 1 miliardo e 200 milioni.
Con il primo decreto vengono destinati 600 milioni per la realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per studentesse e studenti di tutti i cicli scolastici, finalizzati a promuovere e sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, con particolare attenzione a garantire pari opportunità e parità di genere.
Le risorse potranno essere utilizzate anche per attività extracurricolari di orientamento sulle materie scientifiche.
Con il medesimo decreto altri 150 milioni saranno indirizzati alla formazione dei docenti sul multilinguismo con la realizzazione di percorsi formativi di lingua e di metodologia di durata annuale, finalizzati al potenziamento delle competenze linguistiche dei docenti e al miglioramento delle loro metodologie di insegnamento.
Per entrambe le voci, una quota del 40 per cento delle risorse stanziate sarà riservata alle scuole nelle regioni del Mezzogiorno.
Nel secondo decreto è stata stabilita una linea di investimento di 450 milioni destinati alla formazione di tutto il personale scolastico in servizio. In particolare, si tratterà per i docenti di percorsi relativi alla transizione digitale a supporto del Piano Scuola 4.0, per il personale ATA di percorsi sulla digitalizzazione delle procedure amministrative, e per i dirigenti scolastici sull'innovazione didattica e digitale.
Al riparto delle risorse complessive relative ai due decreti saranno ammesse anche le scuole paritarie non aventi fini di lucro.
Lo studio di Eurydice Increasing achievement and motivation in mathematics and science learning in schools analizza le misure adottate dalle autorità educative dei paesi europei per rafforzare la motivazione degli studenti e innalzare il livello dei loro risultati in matematica e scienze, offrendo un focus sulle misure di supporto rivolte agli studenti con scarsi risultati, attraverso l’analisi dell’organizzazione della didattica, della valutazione e del contesto generale dell’istruzione. Il rapporto mette insieme informazioni qualitative fornite dalla Rete Eurydice sulle politiche e le normative in 39 sistemi educativi europei e i dati provenienti da due indagini internazionali.
Le conclusioni evidenziano l’importanza di attribuire tempi di insegnamento sufficienti, fornire un tempestivo supporto didattico, assicurare la formazione di docenti specializzati e monitorare sistematicamente i risultati raggiunti dagli studenti. Nello studio vengono anche forniti molti esempi di come i curricoli di matematica e scienze possano favorire la riflessione ed essere connessi alla vita degli studenti.
Sulla pagina INDIRE di STE(A)M-IT sono disponibili i materiali realizzati nell’ambito delle attività del progetto europeo dedicato alle STEM integrate.
Con insegnamento integrato delle STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) si intende un approccio didattico che combina queste quattro discipline enfatizzandone l’interconnessione e l’applicazione nel mondo reale. Piuttosto che insegnare ogni materia in modo isolato, questa metodologia crea un’esperienza di apprendimento trasversale che incoraggia gli studenti a pensare in modo critico e ad applicare le conoscenze a situazioni pratiche della vita reale.
Nel corso del tempo, il progetto STE(A)M-IT ha realizzato un quadro di riferimento per l’insegnamento delle STEM integrate, sviluppando percorsi didattici per la scuola primaria e secondaria in collaborazione con scuole europee. Queste risorse sono ore disponibili per i docenti che vorranno farne uso.
Nell’ambito del Protocollo di Intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito, Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione – Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione e SAIT - Società Astronomica Italiana, il Liceo “G.GALILEI” di Piedimonte Matese (CE), in collaborazione con il Comune di Piedimonte Matese, la Città Metropolitana di Reggio Calabria-Planetario Pythagoras, indice la I Edizione della Scuola nazionale residenziale A Scuol@ di Stelle. La scuola, che si terrà dal 14 al 17 giugno 2023 presso il Liceo “G. GALILEI” di Piedimonte Matese (CE), intende fornire un ampio panorama di esperienze e temi di studio tramite un approccio pratico alla soluzione di problemi scientifici ed al confronto con altri partecipanti accomunati dallo stesso interesse.
La scuola è rivolta a 35 studentesse e studenti, frequentanti il secondo o terzo anno degli Istituti Secondari di secondo grado, statali o paritari, particolarmente meritevoli e interessati a partecipare ai Campionati Italiani di Astronomia. Gli Istituti scolastici segnaleranno l’allievo/allieva che, a loro giudizio, è meritevole di partecipare alla scuola.
La candidatura deve essere inviata entro e non oltre il 3 giugno 2023.
La diversità linguistica fa parte del DNA dell’Europa; il mosaico delle lingue europee non comprende solo le lingue ufficiali dei Paesi, ma anche le lingue regionali o minoritarie parlate da secoli sul territorio europeo, per non parlare delle lingue portate dai migranti. Fin dall’inizio, il rispetto per la diversità linguistica è stato considerato un principio chiave dell’Unione ed è iscritto nella sua legge fondamentale, ossia il Trattato sull’Unione europea in cui si afferma molto chiaramente che l’Unione “rispetta la ricchezza della sua diversità culturale e linguistica e vigila sulla salvaguardia e sullo sviluppo del patrimonio culturale europeo”. L’apprendimento delle lingue ha quindi un ruolo essenziale nella realizzazione del progetto europeo.
L’edizione 2023 dello studio comparativo di Eurydice, Key Data on Teaching Languages at School in Europe, è la quinta edizione del rapporto. Questa nuova pubblicazione intende contribuire al monitoraggio degli sviluppi politici nell’ambito dell’insegnamento e dell’apprendimento delle lingue a scuola in Europa. Le lingue straniere sono al centro dell’indagine, ma vengono prese in esame anche altre lingue (regionali o minoritarie).
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il Procuratore generale della Corte dei conti Angelo Canale hanno sottoscritto il 5 aprile un Protocollo d’intesa per favorire la diffusione dei temi legati a un corretto utilizzo delle risorse pubbliche nelle scuole di tutta Italia. Obiettivo dell’iniziativa è insegnare agli studenti i primi rudimenti in materia, con nozioni di legalità finanziaria e gestione dei fondi pubblici, soffermandosi sull’importanza di contrastare lo spreco di risorse destinate alla collettività.
Per garantire il coinvolgimento degli studenti, nei prossimi mesi si svolgeranno incontri nelle scuole, con la partecipazione, tra gli altri, di esponenti della Guardia di Finanza, che impartiranno ai ragazzi le prime nozioni in materia di tutela della legalità finanziaria.
“L’obiettivo comune – dichiara il Ministro Valditara – è far sì che i nostri ragazzi diventino cittadini informati, acquisendo consapevolezza dell’importanza di tutte le azioni a tutela delle risorse pubbliche e a contrasto delle attività illecite, che danneggiano la collettività. Difendere le ‘risorse pubbliche’ significa permettere la costruzione di scuole grandi e accoglienti, avere banchi e lavagne nuove, laboratori di avanguardia, biblioteche fornite. Comprendere questo concetto fondamentale è il punto di partenza per diventare cittadini responsabili”.
L’Associazione Vittime del dovere, in collaborazione con il Ministero dell’istruzione e del merito ha indetto per l’anno scolastico 2022/2023 il Bando di concorso Vittime del dovere nella Costituzione: Art 4 - Il lavoro è diritto e dovere, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia.
Il concorso si inserisce nell’ambito del più ampio Progetto di Educazione alla Cittadinanza e alla Legalità in memoria delle Vittime del Dovere, che l’Associazione svolge da anni nelle scuole.
Scopo del presente progetto è quello di raccogliere tra gli studenti analisi e approfondimenti sul principio proposto dall’articolo 4 della Costituzione, attraverso cui mantenere vivi l’esempio e la memoria di coloro che, servendo lo Stato, hanno messo a repentaglio, e in alcuni casi sacrificato, la propria vita per l’intera comunità.
L’iniziativa prevede l’assegnazione di borse di studio, per l’acquisto di materiale scolastico.
Gli elaborati dovranno essere inviati entro e non oltre il 31 ottobre 2023.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il Presidente della Fondazione “Fratelli tutti”, Cardinale Mauro Gambetti, il 4 aprile hanno firmato al Ministero il Protocollo d’intesa “Sensibilizzare i giovani nei confronti delle tematiche legate alla pace, al dialogo, alla salvaguardia del Pianeta e alla fraternità”. Obiettivo dell’Accordo è realizzare iniziative congiunte nelle scuole di ogni grado, nel rispetto dell’autonomia, per la promozione dei valori di pace, solidarietà, tutela dell’ambiente, in vista del “Meeting internazionale della fraternità”, che si svolgerà in Piazza San Pietro il prossimo 10 giugno.
Tra i progetti realizzati dalla Fondazione, il “Contest della Fraternità”, destinato alle Scuole primarie e secondarie. Agli istituti che quest’anno hanno aderito è stato proposto di realizzare percorsi di approfondimento e studio, fatti di incontri, letture, visioni di film e documentari, dibattiti in classe, dedicati al tema della fraternità, nel solco dell’Enciclica “Fratelli tutti”. Su questa base, gli studenti sono stati invitati a realizzare elaborati di vario tipo per rappresentare il tema della fraternità: creazioni grafiche, video, disegni, testi in prosa o poetici, ricerche, considerazioni, manufatti, ecc.
Una giuria composta da rappresentanti del MIM e dell’organizzazione del Meeting sceglierà dai 20 ai 30 lavori. I rappresentanti delle scuole selezionate si riuniranno la mattina dell’evento a Roma e voteranno l’opera più rappresentativa del Meeting. Lo studente vincitore sarà invitato a presentare il proprio elaborato nel corso della manifestazione, in Piazza San Pietro.
"Scuole Senza Frontiere" è un progetto di comunicazione scolastica dedicato ai temi umanitari e al lavoro di Medici Senza Frontiere, è un contenitore di storie, un blog dove leggere articoli, vedere presentazioni, ascoltare podcast, guardare gallerie fotografiche, video e grafica prodotti da ragazze e ragazzi che raccontano i conflitti, le epidemie, le catastrofi naturali, le migrazioni forzate e tanti altri temi sui quali lavora Medici Senza Frontiere.
Al progetto è legato il concorso scolastico “Una voce per MSF”. Ogni anno gli autori e le autrici dei migliori post pubblicati partecipano a un evento insieme agli operatori di Medici Senza Frontiere. Quest’anno l’appuntamento sarà a fine settembre. La partecipazione al concorso è aperta fino all’ultimo giorno dell’anno scolastico 2022/2023 e la scuola dell’articolo più votato vincerà anche la fornitura e installazione di una vera web radio.
Tutte le indicazioni sul sito www.scuolesenzafrontiere.it.
“Esprimo la mia più sentita solidarietà all’on. Elly Schlein, per la vile minaccia di stampo neonazista subita a Viterbo. Svastiche ed evocazioni di orrori passati sono la negazione della vita civile. Tutti insieme dobbiamo combattere questi ignobili comportamenti che hanno il fine di avvelenare il clima e minare il confronto democratico: tanta violenza e squallore vanno condannati con la massima fermezza, al di là di ogni contrapposizione politica”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
Il Premio Nazionale sull’Innovazione Digitale è una iniziativa promossa da Anitec-Assinform in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito – Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici per la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione.
L’iniziativa intende coinvolgere studenti e insegnanti in una azione proattiva Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione di sensibilizzazione e orientamento per favorire la transizione al digitale del mondo della scuola, delle famiglie e della società nel suo insieme, valorizzando il ruolo e l’apporto delle tecnologie digitali.
L’iscrizione delle scuole dovrà essere effettuata dal 15 settembre 2023 ed entro e non oltre il 15 novembre 2023. Regolamento e Modulo per la presentazione del progetto, sono disponibili al sito Anitec-Assinform www.anitec-assinform.it
Le funzioni per l'acquisizione dei dati degli alunni e delle classi delle istituzioni scolastiche di tutti i gradi sono disponibili dal 7 febbraio 2023.
Anche gli ambiti territoriali provinciali possono monitorare le proprie attività e quelle delle scuole del proprio territorio, attraverso un insieme di prospetti Excel che mostrano:
- i dati acquisiti nei vari gradi di istruzione - i dati di tutti i gradi aggregati per sede di direttivo/provincia
- i dati di Organico IRC
- i dati di Organico PE.
In caso di necessità è possibile consultare la guida Determinazione organico di diritto-Monitoraggi, disponibile al percorso SIDI-Documenti e Manuali-Organici.
Nella giornata di sabato 4 febbraio il portale sarà indisponibile dalle ore 9:00 per consentire alcuni interventi tecnici necessari al fine di migliorare la fruibilità dei cedolini e certificazioni uniche (CU) pubblicate nell’area privata degli amministrati.
Il servizio tornerà disponibile dalle ore 17.00.
Con 40 autrici e autori che incontreranno studentesse e studenti di 38 scuole di 9 regioni italiane, dal nord al sud della penisola, riparte il 31 gennaio 2023 "Adotta uno scrittore", l’apprezzato progetto didattico e culturale nelle scuole piemontesi e italiane, dalle elementari all’università, ideato e organizzato dal Salone Internazionale del Libro di Torino e sostenuto dalla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, in collaborazione con la Fondazione con il Sud.
In vent’anni di attività, Adotta uno scrittore ha saputo creare non solo significativi momenti di approfondimento sulla lettura e formative occasioni di confronto sulla scrittura, ma anche felici opportunità di discussione e dialogo sui tanti temi e spunti che le pagine dei libri sanno da sempre offrire, accompagnando bambine, bambine, ragazze e ragazzi sulla strada della formazione di uno spirito critico e di una capacità di riflessione, per aiutarli ad appropriarsi di un loro personale sguardo sul mondo. Grazie al clima di collaborazione che si crea nella dimensione intima e accogliente delle classi, ogni adozione si presenta unica e irripetibile, avvalorata dalla possibilità delle autrici e degli autori adottati di poter sfruttare il loro tempo a disposizione in completa libertà e creatività, partendo dai propri libri che vengono dati in dono a ciascun studente. Quest’anno le studentesse e gli studenti coinvolti sono 976.
La XXI edizione si caratterizza per alcune importanti novità: la partecipazione delle scuole della Liguria che si unisce alle altre regioni di Piemonte, Veneto, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia; l’ampliamento del numero degli ospiti coinvolti, che arrivano a essere 40, ciascuno dei quali terrà tre appuntamenti nella classe in cui è stato adottato; la varietà dei settori che saranno esplorati, partendo dai libri: dalla narrativa al fumetto e illustrazione, dalla scienza e ambiente alle questioni di grande attualità come la parità di genere, la legalità e l’accoglienza, fino allo sport e ai suoi valori, con escursioni anche nel settore musicale.
Proprio per la volontà di portare all’attenzione delle studentesse e degli studenti un’ampia varietà di argomenti di discussione, nelle classi sono attesi non solo scrittrici e scrittori, ma anche fumettisti, illustratrici e illustratori, giornaliste e giornalisti, saggisti, librai, rapper, divulgatori scientifici, magistrati.
Anche per il 2023, ognuna delle adozioni prevede tre appuntamenti in presenza per ciascun autore e il quarto conclusivo lunedì 22 maggio alla XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.
I numeri dell’edizione 2023
L’edizione 2023 coinvolge 38 istituti scolastici italiani: 9 scuole primarie (scuole elementari), 7 scuole secondarie di primo grado (scuole medie); 10 scuole secondarie di secondo grado (scuole superiori); 1 scuola superiore in ospedale (ovvero presso la Sezione Ospedaliera dell’Istituto Gobetti Marchesini Casale Arduino); 1 università, ovvero l’Università degli Studi di Torino. Quest’anno sono 11 le scuole carcerarie partecipanti (di queste 9 sono Cipia-Centri provinciali per l’istruzione degli adulti e 3 sono Istituti superiori) nelle città di Torino (Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino con Istituto Plana e CIPIA 1; Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti), Ivrea, Alessandria, Saluzzo, Genova, Venezia, Potenza, Catanzaro, Pozzuoli, Lecce.
Grazie al progetto, nel corso degli anni sono state portate a termine 471 adozioni per un totale di 13.618 studenti, dalla scuola primaria alle università fino agli istituti carcerari, coinvolgendo 300 tra gli autori e le autrici più importanti della letteratura italiana degli ultimi quarant’anni.
La conoscenza della storia della Shoah, a sostegno della riflessione dei nostri giovani, è obiettivo dell’iniziativa la “Rete italiana della Memoria”. Si tratta di una Rete fra Musei e Memoriali della Shoah, fra “luoghi” che da Trieste a Milano, da Ferrara a Carpi, da Roma a Tarsia impongono di riflettere sul valore irrinunciabile del rispetto dei diritti umani, contro ogni forma di intolleranza e violenza.
Venerdì 27 gennaio, alle ore 20.00, in occasione del Giorno della Memoria, verrà trasmesso su Rai Scuola il film “Edith”, un progetto cinematografico realizzato con la partecipazione delle studentesse e degli studenti di una classe del Liceo Coreutico Statale “Tito Livio” di Milano.
Ispirato a una vicenda realmente accaduta, il film, ambientato nel 1944, narra di una giovane ragazza ungherese, sfuggita alla drammatica sorte che ha accomunato milioni di internati nei campi di concentramento nazisti, grazie alla sua passione per la danza e alla fede in un mondo migliore.
Dopo una calorosa accoglienza in numerosi festival internazionali, altrettanti riconoscimenti tra cui il Premio Fipresci come Miglior film a Cannes 2021 e la recente candidatura agli Academy Awards 2023 in rappresentanza del Belgio, Wanted Cinema è lieto di annunciare l’arrivo nei cinema italiani dal 23 febbraio de IL PATTO DEL SILENZIO - PLAYGROUND. Il film è la sorprendente opera prima della regista belga Laura Wandel che racconta la realtà del bullismo scolastico con un tocco delicato e al contempo deciso, tutto femminile.
IL PATTO DEL SILENZIO - PLAYGROUND è interpretato dall'esordiente Maya Vanderbeque, che nel film è Nora, una bambina di sette anni dall’indole introversa che assiste ad alcuni episodi di bullismo che si verificano nella sua scuola elementare, la cui è vittima è il fratello maggiore Abel (Günter Duret). La bambina cerca di attirare l’attenzione degli inseganti e del padre, ma Abel tiene tutto segreto per non subire le ritorsioni dei suoi compagni aguzzini. Il ragazzino troverà come unica via d’uscita quella di adottare gli stessi comportamenti dei suoi aguzzini, rischiando di trasformarsi da vittima in carnefice.
IL PATTO DEL SILENZIO - PLAYGROUND, nei cinema dal 23 febbraio con Wanted Cinema, con il patrocinio di Save The Children e in collaborazione con Telefono Azzurro e ANPE (Ass. Nazionale Pedagogisti Italiani), è un’indagine psicologica nel mondo del bullismo scolastico brillantemente interpretata da due giovanissimi esordienti. Un film prezioso per tutti e, in particolare, per insegnanti, genitori e figli.
Al via lunedì 23 gennaio presso il Liceo Augusto Righi di Bologna il primo appuntamento del progetto La Salute tiene banco, ideato e curato dalla Fondazione GIMBE: una serie di incontri destinati agli studenti delle scuole secondarie di 2° grado per infondere la consapevolezza che, in qualità di futuri contribuenti, saranno loro i prossimi “azionisti di maggioranza” del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Il progetto della Fondazione GIMBE mira anzitutto a diffondere tra i giovani l’approccio globale alla salute secondo cui, accanto alla salute individuale, è indispensabile tutelare quella dei servizi sanitari e del pianeta. «Sono fiero di inaugurare questo ciclo di incontri con gli studenti – afferma Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – ai quali desideriamo trasferire l’importanza cruciale di basare le scelte che riguardano la propria salute sulle migliori evidenze scientifiche, oltre che diffondere la consapevolezza che il Servizio Sanitario Nazionale è un patrimonio comune da tutelare per le generazioni future».
La Salute tiene banco vuole inoltre migliorare il livello di alfabetizzazione sanitaria dei ragazzi, fornendo loro gli strumenti per contrastare le fake news sulla salute. Gli incontri saranno condotti dal Presidente Cartabellotta e dai membri della faculty multiprofessionale della Fondazione, costituita da medici, infermieri, fisioterapisti esperti di sanità pubblica e metodologia della ricerca.
Nei primi due mesi del 2023 il progetto coprirà il territorio bolognese, coinvolgendo oltre 800 studenti del quinto anno: dopo il Liceo Righi, sarà la volta del Liceo Minghetti (30 gennaio), del Liceo Fermi (13 febbraio), del Liceo Sabin (23 febbraio) e delle Scuole Manzoni (27 febbraio). Gli incontri saranno realizzati grazie ad un contributo della Banca di Bologna. «Continua il nostro impegno nell’ambito della formazione verso i giovani – dichiara Alberto Ferrari, Direttore Generale di Banca di Bologna – per sensibilizzarli su temi delicati come la salute e la sostenibilità dei servizi pubblici. È molto importante che i ragazzi siano consapevoli delle scelte che riguardano la salute della persona».
«Entro il 2025 vogliamo portare La Salute tiene banco in oltre 100 scuole su tutto il territorio nazionale. Non un annuncio, ma un obiettivo ambizioso che intendiamo raggiungere attraverso risorse e sostegno da parte dei cittadini e di organizzazioni pubbliche e private» conclude Cartabellotta.
Per informazioni sul progetto “La Salute tiene banco”: www.lasalutetienebanco.it