Dal 7 gennaio 2021 finalmente torneranno in presenza gli studenti delle scuole secondarie di II grado.
Lo ha anticipato il premier Conte nella conferenza stampa che illustra le misure che saranno contenute nel nuovo Dpcm.
Il rientro però non sarà totale: infatti, tornerà in classe almeno il 75% degli studenti, mentre la restante percentuale di ragazzi resterà in DaD.
Sarà comunque necessario continuare a lavorare per assicurare condizioni di sicurezza massima nelle scuole e anche fuori da scuola, quindi intervenendo anche sui trasporti.
Nel Dpcm sono previsti tavoli di lavoro a livello territoriale presso le prefetture, che coinvolgeranno tutti i principali attori: comparto scuola e trasporti, sindaci, province, regioni, Dirigenti scolastici. Sta a loro trovare le formule necessarie, scaglionando gli ingressi e, se i Dirigenti scolastici, lo ritenessero necessario anche ricorrere ai doppi turni.
Le altre misure per il Natale
Spostamenti
Dal 21 dicembre al 6 gennaio vietati gli spostamenti tra regioni, anche per raggiungere le seconde case.
Il 25 e 26 dicembre e l'1 gennaio vietati gli spostamenti tra comuni.
Ci si potrà comunque sempre spostare per motivi di lavoro, salute e necessità; è anche ammesso il rientro al proprio domicilio o residenza.
Coprifuoco
Divieto di spostarsi dalle 22 all 5 del mattino (alle 7 il giorno di Capodanno).
Rientro dall'estero
Dal 21 dicembre al 6 gennaio gli italiani che rientreranno dall'estero dove sono stati per turismo dovranno sopporsi alla quarantena.
Impianti sciistici e crociere
Restano chiusi gli impianti sciistici fino al 6 gennaio, sospese le crociere dal 21 dicembre al 6 gennaio.
Negozi e centri commerciali
Dal 4 dicembre al 6 gennaio l'esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle ore 21.00.
Dal 4 dicembre al 15 gennaio nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all'interno dei centri commerciali, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole.
Feste in casa
"In un sistema libero e democratico non possiamo entrare nelle case dei cittadini con stringenti limitazioni ma solo una forte raccomandazione: non ricevere a casa persone non conviventi".
Restano le tre zone
Il Premier ha comunque ricordato che restano le zone "colorate": rosse, arancioni e gialle.
Nel giro di neanche un mese l'indice RT è sceso sotto 1 (ora è 0,9), per cui si valuta che in un paio di settimane tutte le regioni potrebbero passare in zona gialla.