Dal 1° luglio 2017 il meccanismo della scissione dei pagamenti dell'IVA (c.d. Split payment) si applicherà anche ai liberi professionisti e ai lavoratori autonomi, che inizialmente erano stati esclusi perché soggetti alla ritenuta di acconto.
La novità, che riguarda le fatture emesse dalla stessa data, è stata introdotta dal decreto-legge 24 aprile n. 50 (c.d. Manovrina fiscale) recante “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”.
La Manovrina ha in pratica abrogato il comma 2 dell’articolo 17-ter del DPR 633/72, che escludeva dall’applicazione dello split payment i compensi per prestazioni di servizi sottoposti a ritenute alla fonte a titolo di imposta sul reddito o a titolo di acconto; pertanto, in base alla nuova disciplina, anche i compensi a favore dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti saranno assoggettati alle modalità della scissione dei pagamenti, qualora le operazioni vengano effettuate nei confronti di una pubblica amministrazione, scuole comprese.