Diventare cittadini della rete sviluppando lo spirito critico per contrastare la disinformazione online e accrescere le nuove competenze di comunicazione attraverso i media digitali.
Con questi obiettivi sono aperte da oggi le iscrizioni al primo ciclo di lezioni di ‘Appuntamento con i Digital Media’, destinato agli istituti scolastici di primo e secondo grado. Il programma di formazione gratuito realizzato da TIM per l’Italian Digital Media Observatory (IDMO), con il supporto di ricercatori ed esperti, si propone di contrastare la disinformazione e le fake news in rete e di insegnare il corretto e consapevole utilizzo dei media.
Le scuole, i docenti e gli studenti interessati potranno registrarsi a ciascuna lezione direttamente dalla pagina education di IDMO (www.IDMO.it).
In particolare, il ciclo formativo prevede un ricco calendario di lezioni live in aula virtuale e on demand, video pillole sui temi della Digital e Media Literacy, oltre a giochi interattivi e un servizio in lingua dei segni (LIS). Il percorso si completerà con test di apprendimento e un attestato di partecipazione per i docenti che potrà essere riconosciuto su ‘S.O.F.I.A’, la piattaforma del MIUR che certifica la formazione degli insegnanti. Alle scuole che parteciperanno più attivamente verrà assegnato il titolo di ‘Digital & Media Educator’.
Il primo dei quattro seminari live è il 23 marzo con ‘L’ABC del digitale’, appuntamento che aiuterà a comprendere l’importanza delle competenze digitali nella società contemporanea.
Si prosegue il 6 aprile con ‘Siamo tutti creatori’, per riflettere e conoscere le modalità, i linguaggi e gli effetti della creazione di contenuti per il web. Il 20 aprile è previsto ‘Privacy e Diritto d’autore’, per identificare gli aspetti critici della creazione e della condivisione di contenuti. Il 4 maggio l’appuntamento sarà con ‘Information disorder’, per imparare a valutare criticamente le informazioni e riconoscere le fake news. Le prossime edizioni dei quattro appuntamenti live saranno consultabili su www.IDMO.it.
Uno dei primi studi internazionali per raccogliere dati relativi agli studenti di età compresa tra 10 e 15 anni.
Pubblicata l'indagine Indire, riferita al 2020/21, sulle diverse dimensioni dell’organizzazione scolastica.
Online il report Indire condotto con il Ministero dell’Istruzione e con la Commissione Europea.
Primo stanziamento di 1 milione di euro per supporto psicologico, linguistico e inclusione di bambini e ragazzi.
Un questionario online in due fasi per fotografare la situazione nazionale.
Il Ministro Bianchi invita tutte le scuole a riflettere sull’articolo 11 della Costituzione.
Bullismo, serve ancora parlarne? È questa la domanda che si sono poste Erika Centomo, illustratrice, formatrice, sceneggiatrice di fumetti e film d’animazione, e Licia Coppo, pedagogista, formatrice, counsellor, che, insieme alla Associazione Partecipare Conta, hanno proposto alla scuola secondaria di primo grado di Nus (AO) un progetto nell’ambito del bando “Progetti a favore delle giovani generazioni‚ seconda edizione”‚ promosso e finanziato da Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta.
Da questo progetto è nato l’opuscolo “Bulletti a fumetti”, che raccoglie le immagini elaborate dai ragazzi sul tema del bullismo.
Perché utilizzare proprio il fumetto?
Il fumetto è una forma di narrazione che sposa due discipline, la scrittura e il disegno ed è grazie a questo connubio che riesce a veicolare anche quei messaggi che altrimenti risulterebbero ostici o poco interessanti, suscitando l’interesse del lettore attraverso le immagini.
In questo senso, quindi, il fumetto può raccontare ai ragazzi che cos’è il fenomeno del bullismo con un linguaggio non retorico e a loro comprensibile.
Il processo funziona anche nell’altra direzione, ovvero, quando si vuole che siano i ragazzi a raccontare qualcosa di loro stessi. L’immagine disegnata, infatti, permette di raccontarsi con leggerezza e, visto che il lato emotivo risiede nello stesso emisfero cerebrale delle attività creative, il disegno, volente o nolente, si porta dietro anche le emozioni, rendendone più semplice la decodificazione da parte degli adulti.
Inoltre, per elaborare le informazioni apprese in modo da trarne materia per la creazione di storie nuove e personali, i ragazzi devono aver compreso a fondo l’argomento per poi calarsi nei panni dei protagonisti dei loro racconti, sviluppando una forma di empatia che permetta di rendere più verosimili ed efficaci le narrazioni disegnate.
“Con questo metodo – spiegano le due formatrici - i racconti vedono i ragazzi diventare protagonisti oltre che autori, creando uno strumento valido per nuovi lettori che facilmente si riconosceranno nelle storie create dai coetanei. Il progetto è stato appagante per i ragazzi che lo hanno vissuto, perché hanno potuto trovare un canale nuovo o originale per parlare di bullismo. Spesso una storia costruita in gruppo e tradotta in una striscia di fumetto consente di riflettere e rielaborare un’esperienza in modo più efficace di mille parole pronunciate da un adulto. Ed è stato molto gratificante per noi formatrici, che abbiamo avuto la conferma di quanto empowerment ci sia nei ragazzi, di quanta sensibilità e creatività abbiano, se solo qualcuno dà loro lo spazio per coltivarla e farla emergere. Con questo progetto abbiamo provato e gettare dei semi in quel terreno, con l’ambizione che abbia generato nuovi frutti e stimolato la capacità di generare benessere nelle relazioni scolastiche. Che poi, alla fine, non è quello che desideriamo tutti per i nostri ragazzi a scuola?”.
Per informazioni sul progetto:
4 macro-sezioni: “Bambini ragazzi” – “Spettacolo” – “Luoghi della cultura” – “Approfondimenti”
Domanda di partecipazione entro il 20 luglio 2022.
La partecipazione potrà valere ai fini dei PCTO.
Promosso dal Salone Internazionale del Libro di Torino, porterà sui banchi di oltre 6.000 studenti italiani "L'isola di Arturo" di Elsa Morante.
Iscrizioni alle lezioni di prova gratuite entro il 14 febbraio 2022.
Le iniziative del Ministero, dalla premiazione dei vincitori del concorso “I giovani ricordano la Shoah” alla nuova edizione del Viaggio della Memoria.
Sul sito Indire, una nuova sezione web per "La Scuola allo schermo".
I risultati della la prima mappatura dei centri del SSN realizzata dall’ISS.
Compilazione entro il 30 gennaio 2022.
Andrà in onda in prima visione assoluta su Rai 3, venerdì 31 dicembre ore 15.20, su Rai Gulp il 1° gennaio alle ore 16:05 e alle ore 20:40 e sarà disponibile su Rai Play, "La Custodia" film animato diretto dal maestro dell’animazione Maurizio Forestieri.
La Custodia racconta il viaggio di un ragazzo che fugge da un Paese in guerra. Una storia di fantasia, narrata con il linguaggio dell’animazione, che unisce la poesia del racconto alla magia delle immagini e della musica.
Una storia emozionante di coraggio e di speranza, nel passaggio tra vecchio e nuovo anno.
In un luogo e in un tempo indefiniti il giovanissimo Fadi scappa da un Paese in guerra portando con sé una custodia di violino dalla quale non si separa mai. In compagnia di un gruppo di altri viaggiatori, Fadi attraversa deserti e mari in un percorso pieno di ostacoli. Lungo la strada conosce la misteriosa Naila e un gruppo di altri ragazzi che non gli rendono la vita facile. Alla fine del percorso, arrivati dopo un naufragio alla tanto agognata terra di Spes, i viaggiatori si trovano di fronte ad un muro invalicabile. Ma anche i muri non sono invincibili…
Il film, prodotto dalla Graphilm di Roma in collaborazione con Rai Ragazzi, ha vinto il premio come Miglior Film d'Animazione al NYIFA - New York International Film Awards™, il premio per la Miglior Regia al New York Animation Film Awards, è in nomination al Tokyo Anime Award Festival 2022 e al Providence Children’s Film Festival 2022.
La storia raccontata da Maurizio Forestieri e accompagnata dalle musiche originali di Roberto Frattini, è una fiaba per tutte le età dal sapore amaro. Un racconto simbolico dell’attualità e della Storia passata di tanti popoli che intraprendono un viaggio alla ricerca di luoghi più ospitali. Una storia di genitori che vogliono garantire ai propri figli un futuro migliore. Quel futuro che è il diritto di ogni bambino e il dovere di ogni civiltà.
“Descrivere un viaggio – sottolinea il regista Maurizio Forestieri - è una delle cose più usuali che può capitare. Ma questo viaggio è diverso: molto pericoloso, senza posto assegnato, senza orario di arrivo e soprattutto la certezza della destinazione. Un viaggio molto costoso per le famiglie che si indebitano a favore delle organizzazioni criminali, per strappare i propri cari da guerre e carestie, reclamando il diritto che ogni essere umano ha del proprio futuro. La trasfigurazione de La Custodia rappresenta un viaggio in un pianeta, forse la Terra o forse no, sospeso paradossalmente tra un passato di grandi civiltà e monumentali vestigia e un futuro distopico desolante e desertificato, ma dove si parla drammaticamente di un presente e cioè di quelle popolazioni costrette a fuggire dalle proprie terre e di migliaia di minori strappati ai loro affetti per essere abbandonati al proprio destino. È una favola senza lieto fine se non quello della speranza”.
Il film è prodotto dallo studio romano di animazione Graphilm Entertainment in collaborazione con Rai Ragazzi, con il sostegno del MiC - Ministero Italiano della Cultura, con il patrocinio di UNICEF e UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. L'animazione è stata realizzata da Graphilm Entertainment, in collaborazione con lo studio siciliano Studio Rain e con lo studio tunisino CGS 3D.
Quattro le aree di studio: educazione e cura della prima infanzia, abbandono precoce dell’istruzione e della formazione, istruzione superiore e risultati nelle competenze di base.